One to One Method

Emergency First Response Distinctive Specialty Instructor Outline

Panoramica e standard del corso

Lo scopo del corso di specialità EFR One to One Method è di rendere più efficiente la risposta all’emergenza attraverso il miglioramento del benessere psicofisico del soccorritore.

Gli obiettivi dell’addestramento EFR One to One Method sono:

  1. Riconoscimento dello stress.
  2. Gestione dello stress.

Struttura del corso

Questo corso contiene uno sviluppo delle conoscenze, una sessione di applicazione pratica per la gestione dello stress e 4 scenari.

Chi può iscriversi a questo corso?

Prerequisiti: certificazione EFR Primary&Secondary Care, EFR CPR&AED, oppure EFR Care for Children in corso di validita’ (o altre certificazioni equivalenti di altre organizzazioni didattiche).

Supervisione e rapporti

Prerequisiti dell’istruttore: EFR Instructor in stato di insegnamento che sia One to One Method distinctive specialty Instructor.

Rapporto studente/istruttore:   1:1

Materiali richiesti e raccomandati

Materiali per l’istruttore:

  • EFR Primary and Secondary Care Instructor Guide.
  • EFR Care for Children Instructor Guide.
  • EFR Video e Emergency care at a glance.

Materiali per il partecipante:

  • EFR Participant Manual e/o Care for Children Participant Manual.

Requisiti per il completamento del corso

Per portare a termine con successo il corso ed ottenere la certificazione “One to One” distinctive specialty gli studenti devono completare i 4 scenari.

 

Sequenza del corso

Sviluppo delle conoscenze:

  1. Introduzione al corso.
  2. Riconoscimento dello stress.
  3. Gestione dello stress.

Sviluppo delle abilità:

  1. One to One Method.
  2. Opzionale – orientamento al modello 3x5x7.

Pratica dello scenario.

Nota :

  1. Visualizzazione dei 4 scenari. Si raggiungono le massime prestazioni visualizzandone le tecniche eseguite nel modo migliore, immaginando, pensando e rievocando.
  2. Dialogo aperto tra studente e istruttore, congeniato per ridurre l’esitazione dinanzi le emergenze. Si ricorda che in questo corso nessuno guarisce nessuno, ognuno guarisce se stesso attraverso lo studio e l’allenamento. Se doveste riscontrare problemi fisici o emotivi, come un prolungato stato di depressivo, disturbi del sonno, ansietà persistente o disturbi dell’appetito dovete chiedere aiuto ad un professionista sanitario.
  3. Apprendimento delle metodologie atte a mantenere alta l’efficienza psicofisica.
    Approccio nutrizionale sano ed equilibrato e Allenamento performante.

 

Sviluppo delle conoscenze

Obiettivi di apprendimento
Alla fine dello sviluppo delle conoscenze, gli studenti saranno in grado di spiegare:

  • Cos’è lo stress?
    Lo stress è un meccanismo di adattamento che scaturisce ogni qual volta si affronta una nuova situazione e può essere positivo o negativo. Lo stress positivo scatena una maggiore concentrazione e attenzione ai dettagli, incline al miglioramento. Lo stress negativo provoca a lungo termine danni al nostro corpo come l’immunosoppressione, il rallentamento delle capacità di memorizzazione, accelerando l’invecchiamento del cervello e l’accumulo di grasso in particolare intorno all’addome. Di fronte ad un problema dovuto allo stress, la risposta negativa conseguente è senso di ansietà, che può stimolare degli effetti fisiologici che creano lo stress fisico e/o psicologico, entrambi dannosi per la nostra percezione e la nostra produttività.
  • Qual è la risposta fisica allo stress?
    Lo stress fisico riguarda il corpo e provoca ansietà, senso di debolezza, perdita di forza, sudorazione eccessiva, brividi, nausea, vomito, respirazione incontrollata, ecc.
  • Qual è la risposta psicologica allo stress?
    Lo stress psicologico riguarda la mente, i pensieri e le emozioni, non importa che gli stimoli siano reali o immaginari, provocherà comunque ansietà, cambiamenti caratteriali, una riduzione della concentrazione, accelerazione del battito cardiaco, aumento della pressione e respirazione incontrollata.
  • Com’è possibile gestire lo stress?
    Esistono 3 modi per ridurre i livelli di stress: evitarlo, controllarlo, o scaricarlo. Il soccorritore difficilmente potrà evitare lo stress fornendo soccorso, dovrà quindi imparare a controllarlo autoregolando la sua attività cardiorespiratoria e i pensieri, o scaricarlo migliorando la propria salute e benessere attraverso la pratica regolare di esercizio fisico applicato metodologicamente, costantemente e in maniera progressiva.
  • Cos’è la respirazione controllata?
    La respirazione controllata è una respirazione consapevole che produce nel nostro corpo una sensazione di rilassamento e autocontrollo.
  • Qual è la risposta fisica alla respirazione controllata?
    La respirazione controllata riesce a rallentare un battito cardiaco accelerato, a regolare la pressione del sangue e a rilassare la tensione muscolare.
  • Qual è la risposta psicologica alla respirazione controllata?
    La respirazione controllata riesce a calmare la mente bloccando i pensieri che creano lo stress, aumenta la concentrazione, garantisce una maggiore stabilità emozionale, diminuisce gli stati ansiosi, nevrotici e depressivi, aumenta la consapevolezza, il controllo e la fiducia in sé stessi.
  • Com’è possibile scaricare lo stress?
    Attraverso l’allenamento cardiorespiratorio e fisico. La scelta ricade su intraprendere una attività sportiva che possa armonizzare ed equilibrare la sfera psicofisica complessiva del soccorritore attraverso un modulo interdisciplinare di impegno dell’attività fisica il cui fattore ricorrente è il conditioning tipico del army camp training o degli sport da combattimento con induzione per ripetizione all’infinito della gestualità tipica delle discipline in cui le tecniche più peculiari si fissano mentalmente, così da garantire quegli automatismi che in maniera indotta garantiscano una pronta reazione alle situazioni controverse anche in uno stato di alto fattore stressante.

 

Sviluppo delle abilità

Nome dell’abilità
One to One Method.

Requisito d’esecuzione
Presa di coscienza e rilassamento – riduzione dell’attività, controllo della respirazione e dei pensieri.

Valore
Controllo dello stress – autoregolazione del sistema cardiorespiratorio e esaltazione del benessere psicofisico del soccorritore.

Punti chiave

  • Ridurre al minimo i movimenti istintivi del proprio corpo così da rallentare il battito cardiaco e ridurre la tensione muscolare.
  • Respirare in maniera controllata, con un ritmo espiratorio doppio rispetto all’inspirazione, possibilmente dal naso per allenare il diaframma e tutti gli altri muscoli coinvolti nell’atto respiratorio, immaginando di captare gli odori così da amplificare l’intensità del respiro. Respirare lentamente, profondamente e silenziosamente, cercando di raggiungere uno stato di calma e stabilità emotiva tale da poter rispondere ad una emergenza in maniera adeguata e responsabile.
  • Controllare i pensieri e le emozioni attraverso una consapevolezza più profonda del proprio io, rievocando quanto appreso durante la formazione e nel corso della propria vita.

Come si esegue
Per la corretta esecuzione dell’abilità lo studente dovrà fermarsi, controllare la sua respirazione e ripensare al suo addestramento, non appena avrà raggiunto il suo equilibrio psicofisico potrà fornire soccorso.

Nota: Nello svolgimento della abilità lo studente dovrà eseguire sei atti respiratori al minuto, ogni atto respiratorio sarà composto da tre secondi di inspirazione, sei secondi di espirazione e un secondo di apnea, con una respirazione addominale.
Anche se il metodo appreso induce calma questa non è una tecnica di rilassamento ma di azione da utilizzare in ogni situazione.

 

Pratica dello scenario

Pratica dello scenario 1
Scena – un amico si è accasciato.
Località – strada isolata di campagna.
Paziente – giovane di sesso maschile di circa 40 anni, siamo a conoscenza del fatto che ha l’HIV.
Azione – durante una passeggiata il tuo amico non si sente molto bene, decide di fermarsi, si siede contro un albero e perde conoscenza.
Condizioni – il paziente non è lucido, non è cosciente, ma respira normalmente.
Requisito d’esecuzione – mantenere una frequenza cardiorespiratoria che rispecchi il benessere psicofisico del partecipante (respirazione controllata e concentrazione durante la simulazione).
Gli elementi di stress che lo studente dovrà superare sono: la paura di contrarre infezioni, il legame emotivo con il paziente, essere l’unica persona presente, la distanza dalla città e dai servizi.

Pratica dello scenario 2
Scena – un bambino in difficoltà.
Località – parco giochi affollato.
Paziente – bambina di 6 anni.
Azione – il soccorritore è al parco con la sua famiglia e sente una mamma che grida aiuto, si avvicina e trova una bambina sdraiata a terra che apparentemente non respira. La madre è nel panico, ha perso il controllo, si dispera e continua ad interrompere il soccorritore domandandogli come sta la sua bambina.
Condizioni – la bambina è incosciente e non respira.
Requisito d’esecuzione – mantenere una frequenza cardiorespiratoria che rispecchi il benessere psicofisico del partecipante (respirazione controllata e concentrazione durante la simulazione).
Gli elementi di stress che lo studente dovrà superare sono: il timore di un’esecuzione imperfetta, l’essere osservato da tutti, l’età del paziente, lo stato d’animo della madre e le sue continue interruzioni.

Pratica dello scenario 3
Scena – neonata cade dal fasciatoio.
Località – casa propria.
Paziente – neonata di 6 mesi.
Azione – il soccorritore è a casa sua e sta cambiando il pannolino di sua figlia, si gira un attimo per prendere il ricambio e la neonata cade.
Condizioni – la neonata è incosciente ma respira.
Requisito d’esecuzione – mantenere una frequenza cardiorespiratoria che rispecchi il benessere psicofisico del partecipante (respirazione controllata e concentrazione durante la simulazione).
Gli elementi di stress che lo studente dovrà superare sono: senso di colpa, ansietà e il legame affettivo.

Pratica dello scenario 4
Scena – infortunio sul lavoro.
Località – cantiere.
Paziente – collega di lavoro.
Azione – il soccorritore è il preposto ai lavori e sta operando con un collega su un impianto elettrico, all’improvviso c’è una esplosione, il collega rimane ferito. La zona non è sicura e bisogna allontanarsi.
Condizioni – il paziente non è lucido, non è cosciente, ma respira normalmente.
Requisito d’esecuzione – mantenere una frequenza cardiorespiratoria che rispecchi il benessere psicofisico del partecipante (respirazione controllata e concentrazione durante la simulazione).
Gli elementi di stress che lo studente dovrà superare sono: responsabilità e timore di far peggiorare le condizioni del paziente.

 

Sviluppo delle abilità

Nome dell’abilità
Orientamento al modello 3x5x7.

Requisito d’esecuzione
Dimostrare la corretta esecuzione del modello 3x5x7 in interval-training, alternando l’allenamento cardiorespiratorio a pause di riposo.

Valore
Scaricare lo stress – sistema allenante per aumentare la fiducia e la sicurezza del soccorritore.

Punti chiave

  • Gestione dello stress attraverso il modello 3x5x7.

Come si esegue
L’allenamento cardiorespiratorio appreso con il metodo “One to One” verrà ripetuto dallo studente in autonomia con cadenza giornaliera secondo il modello 3x5x7, ovvero 3 volte al giorno x 5 minuti x 7 giorni su 7. Per ridurre ulteriormente i livelli di stress è consigliata la pratica regolare di esercizio fisico sotto la guida del vostro medico e di un professionista sportivo.
I margini di miglioramento sono realmente immensi sia sotto l’aspetto quantitativo sia sotto quello qualitativo, il sistema cardiorespiratorio si adatterà nel tempo così come le vostre performance fisiche e al momento del bisogno sarà in grado di funzionare in modo efficace.

 

Il corso EFR One to One Method è di proprietà dell’Istruttore Calleo Mirco.
Può essere insegnato anche da altri Istruttori solamente previa autorizzazione scritta dell’autore titolare della distintiva. 9 Ottobre 2019